Sostituzione scaldabagno: incentivi per l’acquisto di un nuovo impianto

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Sostituzione scaldabagno: incentivi per l’acquisto di un nuovo impianto

Nuovo scaldabagno e incentivi fiscali: tutto ciò che c’è da sapere

Lo Stato negli ultimi anni ha varato una serie di misure per incentivare interventi finalizzati all’aumento dell’efficienza energetica degli immobili. Tra queste vi è quella relativa alla sostituzione dello scaldabagno con incentivi fiscali. Si tratta di una grande opportunità di risparmio economico per i contribuenti e di aiuto per combattere il cambiamento climatico in atto. Ma come si può fare domanda per usufruirne?

In questo articolo vogliamo spiegarti tutti i dettagli del caso, in modo da fornirti tutti gli strumenti per sapere come risparmiare rinnovando il tuo impianto.

Il momento giusto per sostituire lo scaldabagno con gli incentivi fiscali

Come fare per sostituire uno scaldabagno con gli incentivi fiscali? Semplice, grazie alla proroga della legge di Bilancio, che ha esteso per tutto quest’anno le detrazioni fiscali previste per chi acquista impianti di nuova generazione.

In particolare, gli incentivi per la sostituzione dello scaldabagno rientrano nel bonus elettrodomestici 2023, in quanto, questo tipo di apparecchio è considerato fondamentale per l’abitazione, dunque si può beneficiare di una detrazione Irpef del 50% suddivisa in 10 rate annuali sulla spesa sostenuta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe non inferiore ad A+ e destinati ad un immobile in via di ristrutturazione. Il limite massimo di spesa è fissato a 96 mila euro per unità immobiliare. Si può accedere alla detrazione tramite la ristrutturazione edilizia con CILA, ovvero la comunicazione asseverata di inizio lavori che va presentata al comune di appartenenza ed è necessaria per le opere di manutenzione straordinaria di minore entità.

Tutti i requisiti per accedere agli incentivi per la sostituzione dello scaldabagno

Se vuoi acquistare un nuovo scaldabagno con gli incentivi statali, hai due possibilità: puoi comprarne uno completamente nuovo, oppure sostituire il tuo vecchio apparecchio. L’obiettivo comune deve essere quello di aumentare la classe energetica dell’immobile in questione.

Chi può richiedere questa agevolazione? Le categorie che possono beneficiare di questa misura sono:

  • privati cittadini;
  • contribuenti con reddito d’impresa;
  • pubblica amministrazione;
  • associazioni po-profit.

Come richiedere gli incentivi sugli scaldabagni?

Per acquistare un nuovo scaldabagno ed avere gli incentivi, Ecobonus o Conto Termico, bisogna comunicare all’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Economico Sostenibile (ENEA) che i lavori effettuati siano in linea con i requisiti tecnici richiesti, ci sia la certificazione energetica e la scheda informativa su tutti gli interventi effettuati in un massimo di novanta giorni dal termine dei lavori.

Le pratiche necessarie per avviare i lavori di ristrutturazione tali da migliorare la propria classe energetica possono essere comunicate all’ENEA per due vie, ovvero:

  • Per via telematica, sul sito ufficiale;
  • Con l’invio di una raccomandata, avente come oggetto “Detrazioni fiscali- riqualificazione energetica”.

Quali documenti presentare per avere gli incentivi fiscali?

Dopo aver installato il nuovo scaldabagno, per avere gli incentivi è necessario presentare la una serie di documenti, come la certificazione di conformità, che attesta che l’impianto rispetta gli obblighi di legge, le norme tecniche di riferimento e dimostra che l’installazione è avvenuta correttamente. Questo documento viene rilasciato al termine della sostituzione o installazione del nuovo impianto.

Gli altri documenti necessari per effettuare la sostituzione dello scaldabagno con le detrazioni fiscali sono utili per poter dimostrare tutti i pagamenti sostenuti, che devono necessariamente essere fatti attraverso un bonifico bancario o postale, avente le seguenti informazioni:

  • causale del versamento;
  • codice fiscale dell’acquirente;
  • codice fiscale o numero di partita IVA del beneficiario del pagamento;
  • ricevuta del bonifico intestato alla persona che usufruisce della detrazione;
  • fatture o ricevute fiscali relative alle spese effettuate;
  • dichiarazione di conformità rilasciata dall’installatore qualificato.

Dopo aver effettuato il pagamento e richiesto per la detrazione fiscale ricorda di conservare i documenti per i dieci anni successivi pari alla suddivisione negli anni delle quote di cui si beneficia dell’agevolazione.

Come sostituire lo scaldabagno con gli incentivi?

In seguito alla sostituzione del tuo scaldabagno con gli incentivi, potrai ottenere per casa tua un modello più tecnologico e funzionale.

Per scegliere il modello di scaldabagno più adatto alle tue esigenze, rivolgiti a Domus Junkers, azienda con trentennale esperienza nel settore, che dispone di modelli di ultima generazione con interfaccia touch-screen, sistema anticalcare e prova a tenuta certifica impianto, assistenza e installazione!

Hai dubbi sulla manutenzione del tuo nuovo scaldabagno? Non preoccuparti, sapremo darti tutte le indicazioni e le informazioni per essere in regola.

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