Vademecum per la manutenzione dello scaldabagno a gas: a chi spetta e come farla
Chi vive in un appartamento in affitto si trova spesso a riflettere su quali spese siano di competenza sua e quali spettano al proprietario dell’immobile. Questo riguarda anche la gestione degli impianti domestici. La normativa vigente, infatti, stabilisce quali sono gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria di cui è chiamato a farsi carico l’inquilino e quali invece sono di competenza del locatore.
Se devi effettuare la manutenzione del tuo scaldabagno e non sai se pagare l’intervento oppure segnalare la questione al proprietario di casa, sei nel posto giusto. Qui troverai le risposte ai tuoi dubbi e potrai comprendere con i riferimenti alle leggi attualmente in vigore, la manutenzione dello scaldabagno a gas a chi spetta.
Ogni quanto fare la manutenzione dello scaldabagno a gas
Prima di spiegare la manutenzione dello scaldabagno a gas a chi spetta, è opportuno dare uno sguardo alla normativa vigente in materia. In Italia, la manutenzione periodica degli scaldabagni a gas è regolamentata dalla normativa tecnica (DL192/05; DPR74/2013; UE 426/2016), che determina le linee guida per la manutenzione degli impianti termici a gas. Il testo stabilisce che la manutenzione degli scaldabagni a gas dovrebbe essere eseguita almeno una volta all’anno da un tecnico specializzato autorizzato.
Tuttavia, la frequenza esatta della manutenzione può variare in base a diversi fattori, tra cui:
- la potenza
- il tipo di combustibile
- l’utilizzo
In generale, gli scaldabagni a gas più vecchi o quelli che vengono utilizzati intensamente possono richiedere una manutenzione più frequente.
A stabilire la manutenzione dello scaldabagno a gas a chi spetta, invece, sono le norme: D.P.R. n. 412/1993 DL192/05, DPR74/2013 e UE 426/2016.
Norme di legge: cosa sapere sulla manutenzione dello scaldabagno
Al di là di ciò che dice la legge, la manutenzione periodica degli scaldabagni a gas è essenziale per garantire il loro corretto funzionamento, prevenire guasti improvvisi e, soprattutto, evitare rischi legati alle fughe di gas o alle problematiche di sicurezza.
Come accennato nel paragrafo precedente, per stabilire la manutenzione dello scaldabagno a gas a chi spetta, dobbiamo far riferimento al D.P.R. n. 412/1993, che contiene il “Regolamento recante norme per l’attuazione del testo unico delle leggi in materia edilizia”. Esso stabilisce che la responsabilità dell’installazione degli impianti di riscaldamento, compresi gli scaldabagni, generalmente spetta al proprietario dell’immobile. Questi è tenuto a garantire che gli apparecchi siano installati correttamente e funzionino in modo sicuro. Chi utilizza gli impianti, invece deve assicurarsi che questi siano sottoposti a manutenzione regolare.
Tuttavia, in alcuni casi, la responsabilità della manutenzione, ordinaria e straordinaria, potrebbe essere attribuita diversamente in base ai contratti di locazione o ai regolamenti condominiali.
A chi rivolgersi per la manutenzione dello scaldabagno a gas
Adesso che sai la manutenzione dello scaldabagno a gas a chi spetta, non ti resta che affidarti a una ditta qualificata ed esperta a cui commissionare gli interventi necessari.
Il D.P.R. n. 412/1993 stabilisce anche che i lavori di manutenzione devono essere eseguiti da un tecnico con apposita abilitazione. Dunque, per motivi di sicurezza il fai da te, quando si parla di impianti termici a gas, è, oltre che altamente sconsigliato, vietato.
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