Perché scegliere uno scaldabagno a gas o elettrico? I parametri da considerare
Stai pensando di installare un nuovo impianto di riscaldamento per l’acqua sanitaria in casa? Allora probabilmente ti starai chiedendo se sia meglio scegliere uno scaldabagno a gas o elettrico. La decisione potrebbe non essere così scontata. Occorre valutare accuratamente le caratteristiche dei due sistemi, così come i vantaggi e gli svantaggi dei due sistemi, per decidere quale modello risponda alle proprie esigenze. In questo articolo vedremo quali parametri considerare, in modo da aiutarti a optare per il sistema migliore per la tua casa.
Ecco quali fattori considerare per la scelta tra scaldabagno a gas o elettrico
Come accennato, sono vari gli elementi da tenere in considerazione prima dell’acquisto dell’impianto. Ecco di seguito i principali:
- Costi. Lo scaldabagno a gas ha un elevato prezzo di acquisto, l’installazione può essere onerosa ed eventuali manutenzioni possono risultare salate, ma il risparmio energetico è notevole e i costi di gestione sono contenuti sul lungo periodo, come si noterà in bolletta. Per lo scaldabagno elettrico vale il discorso inverso: oneri bassi in fase iniziale e montaggio agevole, ma i consumi sono ingenti e dunque nel corso del tempo si andrà a spendere di più rispetto al modello a gas.
- Consumi energetici. Lo scaldabagno a gas è meno dispendioso, perché in virtù del suo tipo di funzionamento si attiva soltanto nel momento del bisogno e il riscaldamento avviene per flusso continuo.
- Tempi di riscaldamento. Il modello elettrico può comportare il rischio che si debba aspettare del tempo prima di poter aver nuovamente a disposizione l’acqua calda, una volta che questa sia stata consumata, mentre questo problema non si manifesta utilizzando lo scaldabagno a gas.
Quanto si risparmia scegliendo uno scaldabagno a gas?
Fatto salvo il fatto che in parte dipende anche dal modello e da altre caratteristiche, in linea generale i consumi di uno scaldabagno a gas sono nettamente inferiori rispetto ad un apparecchio elettrico: ipotizzando, ad esempio, un utilizzo domestico di 200 litri di acqua al giorno, con il sistema elettrico servirebbero circa 600 euro all’anno mentre con il gas si spenderebbero 350 euro.
La discrepanza è dunque notevole e nel giro di tre anni si ripagherebbe la differenza del costo di acquisto e di installazione, andando poi a regime in termini di risparmio sulle spese vive per il riscaldamento domestico. Il risparmio è stato calcolato per utenze residenziali con potenza pari a 3kW, in base all’ultimo aggiornamento dei prezzi sul portale Arera.
Come funzionano scaldabagno a gas ed elettrico? Ecco le differenze tra i modelli
Lo scaldabagno elettrico riscalda l’acqua mantenendola a una temperatura stabile (tra i 35 °C e i 60 °C) all’interno di un serbatoio: ogni volta che l’acqua si raffredda, il boiler si riattiva e dunque c’è un nuovo dispendio di energia.
Lo scaldabagno a gas, invece, viene azionato soltanto quando si attiva il rubinetto dell’acqua calda, dunque riscalda in maniera istantanea soltanto il fluido che passa all’interno delle sue componenti interne (una serpentina), assicurando così una maggiore efficienza energetica.
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