SOS scaldabagno guasto: chi paga tra inquilino e proprietario? 

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SOS scaldabagno guasto: chi paga tra inquilino e proprietario? 

SOS scaldabagno è guasto: ecco chi paga quando si è in affitto

Quando si è in affitto ci si chiede spesso se il costo di un lavoro di manutenzione o la sostituzione di un apparecchio spettino all’inquilino o al proprietario dell’appartamento. Ad esempio, nel caso di uno scaldabagno guasto chi paga? Il quesito risulta molto frequente soprattutto durante il periodo invernale quando il freddo pungente richiede un utilizzo più massiccio dell’acqua calda per scopi sanitari e per la cucina.
A questo proposito è molto importante avere le idee chiare su chi è tenuto a sostituire lo scaldabagno rotto tra l’inquilino e il proprietario, soprattutto perché si tratta di un apparecchio essenziale all’interno di un’abitazione. Per fortuna le normative di legge sono molto chiare in merito e aiutano a evitare eventuali controversie.
In base alla legge il locatore è obbligato a effettuare la manutenzione straordinaria e a sostenere tutti gli interventi necessari in caso di guasti, danni o naturale deterioramento. Il locatario, invece, deve eseguire la manutenzione ordinaria dello scaldabagno, pagando la pulizia periodica del boiler.

Cosa fare quando lo scaldabagno si rompe: paga l’inquilino o il proprietario?

Se lo scaldabagno si rompe è dunque il proprietario a doverlo sostituire a sue spese, installando un nuovo boiler al posto di quello vecchio oppure effettuando il dovuto intervento di riparazione se ritiene che sia più conveniente. Il locatario ha il pieno diritto di scegliere il modello a lui più gradito (ad esempio uno scaldabagno a gas) e il professionista a cui rivolgersi per l’acquisto.
Il caso specifico è normato dall’articolo 1609 del codice civile, che regolamenta tutti i casi riguardanti la sostituzione di impianti all’interno di locali in affitto. L’inquilino dovrà soltanto informare il proprietario di casa e aspettare che quest’ultimo chiami un tecnico specializzato, oppure, in caso di urgenza, farsi carico della spesa e poi richiedere il rimborso, ma sembra dopo avere preavvisato il locatore.

Riparazione o sostituzione dello scaldabagno: cosa cambia per le spese?

I cosiddetti piccoli aggiustamenti sono di competenza esclusiva dell’affittuario, che ha dunque l’onere della manutenzione ordinaria. Se invece lo scaldabagno è guasto oppure addirittura rotto sono necessarie la riparazione o la sostituzione dell’apparecchio. Non c’è nessuna differenza tra uno o l’altro, in entrambi i casi l’intervento è a carico del proprietario perché da contratto concede in locazione un bene completamente idoneo.
L’articolo 1576 del codice civile riporta chiaramente che la manutenzione straordinaria è di competenza esclusiva del locatore, il quale dovrà provvedere alle riparazioni rese inevitabili dalla vecchiaia degli impianti (idrico, elettrico, riscaldamento, ecc.) presenti all’interno dell’immobile.

A chi affidarsi per riparazione o sostituzione del tuo scaldabagno a gas?

Ora che sai a chi spetta pagare lo scaldabagno rotto tra inquilino e proprietario, puoi affidarti alla professionalità di Domus Junkers per l’acquisto, la sostituzione e l’installazione di scaldabagni a gas su tutto il territorio di Roma.
Vantiamo una lunga esperienza nel settore e offriamo un’assistenza completa sette giorni su sette, supportando la nostra clientela nella scelta dello scaldabagno più adatto alle proprie necessità. Contattaci per maggiori informazioni e per richiedere un preventivo.